PRIMO TEMPO non temere di chiudere gli occhi
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Sinossi
Esistono paure ataviche, ancestrali, che accompagnano gli esseri umani da sempre: la paura dell’ignoto, della morte, della guerra … Ma all’ essere umano appartengono anche paure allocate ad un livello meno recondito della mente, più ricorrenti in alcune età della vita rispetto ad altre. Per gli adolescenti, impegnati in un cammino di crescita animato da tensione verso il futuro, ma anche concentrato su un presente carico di compiti che devono essere affrontati con la massima urgenza, il timore di non essere all’altezza delle aspettative, di non essere apprezzati né pensati, la paura di restare soli, di non farcela possono diventare talvolta insopportabili. La nostra performance per immagini e musica, nasce dall’ossessione di un ritmo che si fa partitura ritmica e visuale, una scatola sonora ed emozionale dove la scuola, la nostra scuola, diventa il contenitore di un incubo dai contorni sfumati, evocativi e poetici. Un incubo che è il preludio di un sogno.
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mi ha emozionata molto l'ultima parte dello spettacolo, chitarra batteria e voce legavano...molto coinvolta.
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Noioso perchè ripetitivo, avrebbero dovuto variare il repertorio invece hanno suonato sempre la stessa melodia. il video non andava a tempo, si ipotizza un problema tecnico. Non era molto coinvolgente. Lapo Arbuzzi
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Ho trovato lo spettacolo lungo e ripetitivo e portava lo spettatore ad annoiarsi. Nonostante tutto, molto completo e interessante.
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troppo ferma la scena e ripetitiva. Non si riusciva mai ad arrivare alla conclusione. Mancava un po' la recitazione.
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