Se ci sei batti un colpo
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faccio i complimeti a Fabio Mascagni e alla regista. hanno messo in piedi uno spettacolo molto bello e veramente interessante,
l'interpretazione di Mascagni è meravigliosa, un attore stupendo, capace di sorprendere il pubblico in tutti i momenti dello spettacolo,
è uno spettacolo da vedere assolutamente e sono contento di essere venuto, grazie davvero della splendida serata!! in bocca a lupo Fabio Mascagni.
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Uno spettacolo commovente e sottilmente divertente, interpretato da un eccelso Fabio Mascagni, unico attore in scena, che ha impersonato 13 personaggi diversi. Versatile e coinvolgente, meravigliosamente caratterizzante, l’artista ha proposto flussi di coscienza, soliloqui interiori, dialoghi figurati, ricolmi di inconsueta ironia.
Un viaggio tra le sensazioni di un surreale ragazzo privo di cuore, incapace di emozionarsi e di provare sentimenti. Il racconto di una vita afflitta dalla noia, passata a prendere appunti, schemi di esistenza e istruzioni biunivoche di cause-conseguenze. Il percorso di dubbi e incertezze di chi ancora non ha capito se valga davvero la pena vivere e s’interroga sul senso stesso del proprio essere. “Se ci sei, batti un colpo” è tutto questo, reso in un turbinio di voci e figure che si alternano sul palco in ipnotica successione.
Un escamotage insolito per spingere gli spettatori a guardarsi dentro e a riflettere sul senso della vita. Senso che, forse, vacilla per chi non ha un cuore, per chi non sa piangere, né gioire. Senso che, forse, invece, dobbiamo trovare solo noi, indipendentemente dal fatto che abbiamo sentimenti o no…
In fondo, l’anima c’è anche in chi non ha un cuore. Oppure no?!?
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Complimenti a Fabio Mascagni. Bella prova d'attore, mi resterà impresso.
Testo, regia e allestimento curati nei minimi particolari. Non una virgola fuori posto, non una goccia del suo sudore sprecata. Ogni personaggio evocato sul palcoscenico funziona alla perfezione. Nemmeno la luce saltata un paio di volte ha distratto Mascagni dall'interpretazione e dalla caratterizzazione dei personaggi. I miei preferiti: Gesù Cristo, Zeus e Yuko Mishima, o meglio la sua testa! Complimenti vivissimi!
Sinossi
Un solo attore, molti personaggi, una storia surreale e tragicomica per indagare, attraverso la vita di un giovane uomo che ha tutto ciò che gli serve, tranne il cuore, un tema caro a chiunque abbia mai avuto il dubbio se davvero valga o no la pena vivere. Ma la domanda del personaggio e la sua straordinaria esistenza di senza cuore sono anche una lente per osservare, con ironia politicamente scorretta e poesia, tutto ciò che fa della vita il regno della meraviglia e della noia, della normalità e della follia, del desiderio e dell'incomprensione: dalle relazioni famigliari a quelle sentimentali, dall'amicizia al lavoro, dalla visione spirituale a quella scientifica, dalle domande dei bambini ai dubbi degli adulti. A cosa serve vivere, se non hai il cuore?
di Letizia Russo
con Fabio Mascagni
luci Alessandro Bigatti
consulenza scenografica Lucia Giorgio
distribuzione Stefano Mascagni
regia Laura Curino
assistente alla regia Stefano Sartore
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