50 GRADES OF SHAME
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Tecnica affascinante, molto bravi, un percorso interessante.
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Grande idea, un po' lungo e troppo lento nella seconda parte
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Molto bello.
Sottotitoli troppo in alto che spesso - per poter essere letti- impedivano di guardare volti e corpi degli artisti.
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Libero, non convenzionale. Messaggi chiari dentro immagini ambigue.
Interpretazione
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Sono entusiasta della tecnica!
Sia attorale
Sia video
Sia musica
Stupendamente pulito!
Mi rammarico di non sapere il tedesco!
Pagine
Sinossi
In 50 Grades of Shame, i performer di She She Pop sono affiancati da attori più anziani, ma anche più giovani e persino bambini. Analizzando il dramma di Wedekind e il romanzo 50 sfumature di grigio di E.L. James, i partecipanti sviluppano una serie di immagini riguardanti la sessualità e la consapevolezza sessuale. L'obiettivo è quello di creare e osservare, di alterare e reinterpretare le immagini: immagini come ideali, come regole; immagini che esprimono il desiderio individuale e quello collettivo, immagini come esempi concreti, pornografia, caricatura e collage sovversivo. In un allestimento che prevede riprese dal vivo rendendo così possibili dissolvenze incrociate, si incontrano generazioni e generi diversi, corpi reali e progenie fantastiche, autenticità strategica e fantasia innocente. Nessuno conosce la risposta alle domande che vengono poste: cosa significa sesso? Cosa definisce una donna? Cosa un uomo? Cosa sa un bambino? Adulti scafati stanno accanto ad adolescenti innocenti, o viceversa, nessuna posizione è certa. Sia con i performer giovani, che con quelli più anziani, She She Pop adatta temi tratti da Wedekind e da James per realizzare un prodotto ibrido: un moderno libro illustrato di educazione sessuale nella forma di danza macabra del tardo medioevo accompagnata dalla musica dal vivo.
di Gundars Abolins, Sebastian Bark, Lilli Biedermann, Knut Berger, Jean Chaize, Anna Drexler, Jonas Maria Droste, Johanna Freiburg, Fanni Halmburger, Walter Hess, Christian Löber, Lisa Lucassen, Fee Aviv Marschall, Mieke Matzke, Ilia Papatheodorou, Florian S
regia She She Pop
ideazione She She Pop
con Gundars Abolins, Sebastian Bark, Lilli Biedermann, Knut Berger, Jean Chaize, Anna Drexler, Jonas Maria Droste, Johanna Freiburg, Fanni Halmburger, Walter Hess, Christian Löber, Lisa Lucassen, Fee Aviv Marschall, Mieke Matzke, Ilia Papatheodorou, Florian Schäfer, Susanne Scholl, Berit Stumpf, Zelal Yesilyurt
video Benjamin Krieg
scene Sandra Fox
costumi Lea Søvsø
musiche Santiago Blaum
consulenza artistica Ruschka Steininger
drammaturgia Tarun Kade
suono Manuel Horstmann.
luci Michael Lentner
tecnici Florian Fischer, Andreas Kröher, Sven Nichterlein
produzione/pr ehrliche arbeit - freelance office for culture
organizzazione tournée Tina Ebert
amministrazione Aminata Oelßner
manager di compagnia Elke Weber
produzione She She Pop e Münchner Kammerspiele
coproduzione HAU Hebbel am Ufer Berlin, Kampnagel Hamburg, FFT Düsseldorf, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt a.M. e Kyoto Experiment
con il supporto di Commissione Cultura e Media del Governo Federale nell'ambito di Alliance of International Production Houses e di Assessorato alla Cultura e all'Europa del Land di Berlin
presentato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Goethe-Institut Turin
e con il sostegno di Assessorato alla Cultura e all'Europa del Land di Berlin
versione originale con sottotitoli in italiano
matrice sottotitoli PANTHEA/Anna Kasten
traduzione Eloisa Perone per il Festival delle Colline Torinesi
Prossime date
Nessuna data in programma
Scheda tecnica
Scheda tecnica non disponibile.
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