AIACE
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Sinossi
Aiace è straniero in terra straniera. Nell’ultima produzione di stabilemobile un attore ivoriano, un’attrice francese e un attore italiano rivivono la riscrittura di “Aiace”, da Sofocle. L’ingiustizia degli dei, la follia dell’eroe e l’ingegno dell’uomo si mescolano senza soluzione di continuità sulle rive di un luogo tragico e senza tempo.
Aiace è disperato e lucido. Con lui sta Odisseo, a cui Aiace non risponderà più. Con lui sta la voce di donna che lo accompagna, pur parlando una lingua diversa dalla sua. Linda Dalisi entra in contatto con la figura di Aiace dandogli, sin dal principio, il volto di Abraham Kouadio Narcisse. E le lingue che parla. Abraham non è un attore professionista, parla diverse lingue africane e le utilizza nelle questure, nelle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale. Il filtro della lingua nella comunicazione è uno dei nodi centrali dell’esplorazione, quasi come se Aiace fosse l’eroe che non riesce a far capire perché le armi di Achille spettano a lui. Ingiustizia e follia. Accanto a lui altri due mondi ruotano nel tentativo di arginare la sua furia prima, e la sua disperata e inconsolabile risoluzione di morte dopo. Sono mondi che si muovono nel bianco spazio della mente e della dimensione divina, nei corpi di Estelle Franco e Michelangelo Dalisi.
di Linda Dalisi e Matteo Luoni
regia Linda Dalisi
con Abraham Kouadio Narcisse, Michelangelo Dalisi, Estelle Franco
scene Giuseppe Stellato
costumi Graziella Pepe
suono e musiche Marco Messina
luci Simone De Angelis
movimenti Francesco Manetti
assistente alle scene Domenico Riso
aiuto regia Francesca Giolivo
production Brunella Giolivo
management Michele Mele
produzione stabilemobile
in collaborazione con l’Asilo - exasilofilangieri.it
Prossime date
Nessuna data in programma
Scheda tecnica
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