Angelo della gravità (un’eresia)
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
uno spettacolo che NON si può perdere...
la forza di una storia raccontata con uno sguardo pulito e un sorriso disarmante.. e si è dentro la storia di questo grosso ma fragile uomo, portati per mano da uno stupefacente Michele Schiano di Cola, che ti fa vivere la sua vita con candore e ti fa emozionare...un uomo puro che cerca la redenzione, cerca il suo angelo della gravità.
grazie Michele.
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
In una parola, Diretto.. Spettacolo ben strutturato con una storia di fondo tra l'attuale e il nascosto, con la capacità di stupire, disgustare, emozionare, rallegrare e rendere empatico il pubblico. L'attore, camaleontico in espressioni e atteggiamenti, si "appoggia" alle reazioni della sala che lo sta ascoltando, facendosi mangiare da occhi ed orecchie ben attenti. Piccola pecca, continuo a sostenere che non serva denudarsi per mettersi a nudo, quando si hanno le capacità di esprimersi non serve "mostrare" troppo, dopotutto, è teatro..
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Uno spettacolo che dir bello è dir poco.
Un'ottima interpretazione e un uso della regia sottile e poetico.
Non ve ne pentirete.
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
interpretazione di una forza e di una profondità rare. Uno spettacolo stupendo che scava nell'anima. Emozioni forti, intense, teatro vero puro... DA NON PERDERE
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Difficile trovare parole...
Il testo ha l'incredibile capacità di trasportare nella mente del protagonista, di una purezza disarmante, disperata e terribile, che l'attore fa vivere con una verità e un'umanità davvero disarmanti.
La dannazione dell'impossibilità di dire, condividere, amare.
Da non perdere.
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Semplicemente magnifico. Un crescendo di emozioni! Interpretazione ottima.
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
Interpretazione magistrale su un testo di grande impatto ma molto convincente. Il TEATRO al Fringe c'è.... E il DA NON PERDERE e' sul serio....
Sinossi
Angelo della gravità è un testo nato in seguito alla lettura riportata anni fa sui giornali: negli Stati Uniti, un detenuto nel braccio della morte era in attesa che la sua condanna a morte venisse eseguita tramite impiccagione. L’esecuzione, però, era stata sospesa perché il condannato in questione era grasso al punto che
il suo peso avrebbe spezzato la corda del boia. Il fatto di cronaca è rimasto un semplice spunto. Angelo della gravità non è la storia di quell’obeso, ma di un obeso, un uomo con evidenti problemi di disordine alimentare e di immaturità psicologica, un animo infantile intrappolato in un corpo cresciuto a dismisura.
La sua unica consolazione è il cibo.
Autore: Massimo Sgorbani
Regia: Michele Schiano di Cola
Interpreti: Michele Schiano di Cola
Luci: Gennaro Di Colandrea
Musiche: Michele Maione
Costumi: Lia Anzalone
Gallery
Prossime date
Nessuna data in programma
Scheda tecnica
Scheda tecnica non disponibile.
Seguici su