ANNA CAPPELLI
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Un monologo femminile che nasce nelle pieghe in cui l'amore rivela il lato più oscuro di ognuno di noi. Uno spettacolo sulla voglia di 'possedere' qualcuno che non ricambia il nostro sentimento e ci fa perdere nella malattia. L'attrice è brava e in grado di portarci dentro le sfumature sottili della follia ma, dopo un po', il suo ritmo risulta monotono e, purtroppo, ci perdiamo nella parte centrale per riprendere del tutto l'attenzione con il finale sorprendente.
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Che bell'attrice, comunicativa e piena di sensibilità e passione. Una storia normale, usuale tranne che nella sorprendente conclusione, è trattata con leggerezza e profondità, vissuta nel sorriso nello sguardo e nella voce di questa bravissima attrice. Un bel pezzo di teatro.
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Stasera mi sono innamorato di una donna. Si chiama Anna e ricordero' le sue smorfie, i suoi occhi, il suo sorriso e la musica delle sue parole. Grazie per avermi regalato questo privilegio!!! Ovviamente consigliatissimo!!!
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Spettacolo imperdibile. L'interpretazione sentitissima e appassionata conferma la bravura della meravigliosa Valentina Tullio. Sono andata via dallo spettacolo con i brividi. Complimenti anche al regista, ha creato un capolavoro!
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Uno degli spettacoli più visti al Torino Fringe Festival di quest'anno, un motivo ci sarà! Anzi più di uno e sono l'attenta regia di Pierpaolo Congiu, la fine recitazione di Valentina Tullio e un meraviglioso testo di Annibale Ruccello, sempre messo in scena da grandi attrici italiane! E beccati anche questo complimento! Dimenticavo, al Garage Vian si sta bene!!!
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Bravissima Valentina! Un testo dal sapore retrò, un'interpretazione precisa e coinvolgente. Assolutamente consigliato!
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Un testo apparentemente "normale", di una ragazza "normale", con un lavoro "normale, ma con un finale spiazzante e disperato, da strapparti il cuore. L'ho apprezzato tantissimo, così come l'interpretazione; nel viaggio della sua vita, l'attrice ha saputo cambiare sapientemente tono di voce, espressione del viso, tutto cambiava a seconda del racconto. Bravissima, complimenti.
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Lei bravissima, impeccabile...la storia non mi ha convinto totalmente!
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Spettacolo agrodolce, interpretazione straordinaria. Un viaggio attraverso la complessa personalità di una donna apparentemente semplice con una vita apparentemente banale. Lo spettacolo è volato, grazie alla bravura dell'attrice. Ottima anche la scelta della colonna sonora. Complimenti.
Pagine
Sinossi
Anna è una giovane donna che vive e lavora sola in una città lontana da casa. E’ una grigia impiegata e la sua vita è scandita da polvere e scartoffie, scartoffie e polvere. Fino all’incontro che le stravolgerà la vita. In un crescendo delirante e a tratti tragicomico, Anna si confronterà con il suo passato e i suoi fantasmi. Un monologo struggente, sconvolgentemente attuale, che ci mostra il lato oscuro della nostra contemporaneità. In un mondo che ha perso e reinventa i suoi rituali, in una società dove i rapporti sono sempre più incerti, la vicenda di Anna Cappelli e della sua malata solitudine, diventa esemplare.
di Annibale Ruccello
Regia di Pierpaolo Congiu
Con Valentina Tullio
Luci Emanuele Vallinotti
Organizzazione: Simona Operto
Gallery
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