Contagio/don’t fear the reaper
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La battute erano dette troppo velocemente ma c'erano grinta e impegno.
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C'è stato poco dialogo con il pubblico e quindi non c'è stato l'eye opening effect. Mancava la grinta
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Dialogo con il pubblico presente però troppo veloce. C'era molto impegno.
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Abilità: interpretazione originale ma poco chiari e coinvolgenti. Creazione di scene, costumi e luci spettacolare. Molto bravo il pianista.
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Abilità: interpretazione originale ma poco chiari e coinvolgenti. Creazione di scene, costumi e luci spettacolare. Molto bravo il pianista.
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Molto coinvolgente, espressivo, attenzione ai dettagli, buona recitazione
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Poco chiari alcuni passaggi scenici, interessante nel complesso, migliorabile nei dettagli
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Tema un po' scontato ma sviluppato in modo da attirare l'attenzione del pubblico.
Sinossi
Quest’anno il compito delle classi teatrali II della scuola era lavorare sui temi de I promessi sposi: a noi è toccata la peste!
La peste, il contagio, il “celebre delirio” dei processi agli untori, la malattia mortale e il tradimento, l’allora e l’oggi. Le nostre sono azioni fisiche e scene dialogate in cui il gruppo è la forza creatrice e il protagonista: attori musicisti scenografi e registi siamo tutti.
Il Seicento, quindi, e soprattutto noi, la classe che non teme la mietitrice…
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