Dieci
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E' uno spettacolo da non perdere! La recitazione, la regia ed il contenuto del testo, tutto contribuisce a catturare lo spettatore quasi ipnotizzandolo e risucchiandolo in una realtà incredibile.
La capacità interpretativa di Elena Dragonetti fa sì che la narrazione di esistenze tristi o spaventose possano essere attraversate e condivise dagli spettatori, quasi senza lasciare loro neanche il tempo di "respirare"!
Senz'altro un'esperienza da fare:
coinvolgente e trascinante! Da non perdere assolutamente!!!
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Le storie raccontate sono bellissime, l'attrice fenomenale.
Assolutamente da vedere.
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meraviglioso! è uno spettacolo schietto ed emozionante. Elena è in grado di rendere giustizia ai sentimenti dei personaggi con estrema delicatezza, catapultando lo spettatore nelle loro realtà piene di contraddizioni. per una giovane aspirante attrice come me c'è solo da imparare. Grazie!
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Dieci, è uno spettacolo che mi ha lasciato senza fiato e carica di emozioni forti, intense e colma di gratitudine per la generosità di Elena, che ha condiviso con noi questo suo meraviglioso talento. Strabiliante!! Grazie, davvero!
Straconsigliato...affrettatevi, che il festival finisce domenica...purtroppo!
A me, Dieci, è stato indicato da un'amica e non posso far altro che esserle riconoscente...per sempre!!:o)
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Voglio fare i complimenti ad una brava attrice capace di calarsi nei vari personaggi riuscendo a renderli "veri".
Avevo letto il libro e la sua interpretazione ha reso viva l'immaginazione.
Spero che riesca ad avere sempre più successo, perchè se lo merita!
Donatella
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Affrontare un argomento biblico come il Decalogo non è facile nè da tutti: il pensiero corre subito al "testamento di Tito" di De Andrè, ma qui l'autore non prende ciascuna delle Dieci Parole per tradurla nella realtà della società moderna e dimostrarne l'inapplicabilità: si parte da quel messaggio alto per scendere fin nelle viscere del mondo (siamo a Napoli è vero, ma potrebbe essere Palermo, Bari, Medellin,Bogotà, Calcutta...) per dare dignità a tante storie a tanti personaggi che vivono a volte da protagonisti, più spesso da vittime, sotto le crudeli leggi del mondo, della natura umana...Le storie e i personaggi fatti rivivere dalla bravissima Elena Dragonetti colpiscono allo stomaco ma anche al cuore: muovono a pietà, alla misericorda verso quelle vicende umane estreme ma poi nemmeno cosi' distanti da noi...che rendono lontane, distanti,le norme del Decalogo...Forse per chi non è stato baciato dalla "ciorte" (buona sorte), vivere quelle Parole può rappresentare un lusso o un ideale di vita che si è condannati a rifiutare.I personaggi visti in scena sembrano tutti legati dal comune destino di non poter decidere autonomamente della propria vita, inseriti in un substrato sociale, un "sistema", che , come detto all'inizio dallo scugnizzo del primo comandamento, "se riesce a fagocitarti, decide lui per te di tutto quello che riguarda la tua vita...".Lo spettacolo è intenso , forte, come la tematica imponeva: fisicamente impegnativo e in questo l'attrice è stata superlativa.Come eccellenti sono stati tutti gli elementi costitutivi dello spettacolo: costumi, luci, musiche, effetti visual...E' uno spettacolo che coinvolge il pubblico con veemenza, con energia...è un pugno allo stomaco, uno schiaffo: non puoi rimanere impassibile o indifferente.
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Wow!!!
Una vera "prova d'attrice"!
Bravissima!!!
Elena Dragonetti, vorrei imparare da te! M'insegni???
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Consigliatissimo!!! Le tematiche su Napoli sono molto vive ed abilmente espresse con tanti linguaggi diversi. Lo spettatore viene emotivamente catapultato in un mondo dove convivono, tra l'altro, crudeltà, innocenza e poesia. L'attrice è bravissima, intensa ed efficace sia sul piano fisico che su quello recitativo. Grande uso della corporeità nonché della musicalità del napoletano, anche delle sue parti più dure.
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Bellissimo lavoro, tecnicamente l'attrice è formidabile nella sua capacità di trasformismo e per l'energia. 10 frammenti di storie, ognuna basata su un comandamento. Uno spaccato di Napoli che diventa umanità tenera, sporca, disperata.
Pagine
Sinossi
Dieci personaggi, dieci vite diverse che disegnano l’universo denso e variegato che è Napoli. Ogni storia è legata ad uno dei dieci comandamenti in una rilettura di vicende umane sotto lo sguardo di un Dio assente.
Una sola attrice a raccontare le costrizioni, le fatiche e il desiderio di cambiamento di chi vive in una società con regole spietate. Dai racconti viene però fuori una dolcezza, una tenerezza, una poesia che sembra non possano appartenere a uomini, donne e bambini così arrabbiati con la vita.
Autore: Andrej Longo
Regia: Elena Dragonetti – Raffaella Tagliabue
Interpreti: Elena Dragonetti
Luci: Sndrea Torazza
Costumi: Francesca Marsella
Scene: Lorenza Gioberti
Movimenti di scena: Valeria Chiara Puppo
Contributi video: Laboratorio Probabile Bellamy
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