EDIPO
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Sinossi
Un anziano con gli occhi tumefatti sta in scena di spalle mentre il pubblico entra. L'audio nello spazio annuncia le istruzioni necessarie per il viaggio indirizzando la lettura dei segno. Gradualmente questo individuo libererà il suo corpo di tutto quello che indossa, i vari strati scopriranno a ritroso le fasi di questo processo tragico che lo sguardo ha rifiutato. Un uomo in camice (Tiresia) l'aiuterà a liberarsi con più comodità dei segni del tempo, di tutto ciò che ha scoperto, del peso della conoscenza. Il piede infettato e gonfio, pian piano andrà a sgonfiarsi fino a svelare, così come per tutto il corpo, un'anatomia fisica glabra ancora senza tempo: un bambino su cui ci sarà la foratura della caviglia. Questa tragedia ha inizio sul copro di un bambino allorché Laio, per evitare il compimento dell'oracolo, fa forare le caviglie del neonato per farvi passare una cinghia e farlo "esporre", abbandonandolo cioè alle bestie in una foresta. Un capro espiatorio da mostrare al coro della platea.
di Sofocle
regia Michele Sinisi
con Michele Sinisi e Federico Biancalani
collaborazione alla drammaturgia Francesco M. Asselta
scene di Federico Biancalani
prodotto da Elsinor - Festival delle Colline Torinesi / TPE
sostegno alla produzione MAT, laboratorio urbano, Terlizzi (BA)
progetto FARSA
Prossime date
Nessuna data in programma
Scheda tecnica
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