DON'T YOU DARE! (in Italiano)
Luogo
Periodo
Festival
Ingresso
Informazioni
INTERO € 10,00
RIDOTTO € 8,00
CARNET ONESTO
Cinque spettacoli a scelta nel programma € 35,00
CARNET 30 E LODE
Riservato agli studenti fino a 26 anni
Cinque spettacoli a scelta nel programma € 30,00
CARNET ASSO PIGLIA TUTTO
24 spettacoli a scelta nel programma € 144,00
Contatti
MODALITÀ DI ACQUISTO
BIGLIETTERIA CENTRALE
UNIONE CULTURALE FRANCO ANTONICELLI
Via Cesare Battisti, 4 Attiva dal 9 al 19 maggiodalle ore 14:00 alle ore 22:00
PRENOTAZIONI
3883425483 – 3519959675 / biglietteria@tofringe.it
* Accesso alle location garantito ai possessori di tessera ARCI.
Il costo della tessera è di 10,00 euro.
I nuovi tesserati ARCI che si associano attraverso Torino Fringe Aps avranno diritto all’acquisto di un biglietto al prezzo agevolato di 1,00 euro.
PUNTI VENDITA VIVATICKET
Elenco degli esercenti abilitati ed orari con- sultabili sul sito www.vivaticket.it
Vai al sito dell'eventoSinossi
Don't You Dare! (Non Osate!) e' un’opera comico-grottesca che è al contempo satira politica, teatro fisico e teatro di narrazione. Utilizzando le maschere della Commedia dell’Arte in una chiave contemporanea, Don’t You Dare! ci invita a riflettere sulle ‘caccie alle streghe’ dei giorni nostri. È il 1601: una famosa commediante viene accusata di stregoneria per le sue incredibili doti teatrali e soprattutto per la sua esuberanza e indipendenza. Durante il processo, la popolazione, impaurita ed ipnotizzata dalla propaganda dell’Inquisitore e la campagna diffamatoria della stampa, si accanisce contro di lei. Utilizzando storie e personaggi del passato Don’t You Dare! ci invita a riflettere sul presente tessendo una storia che si articola attraverso secoli di attacchi contro le donne, l’arte e la libertà di espressione. Don’t You Dare! è un tour-de-force: una carrellata di personaggi indimenticabili in un mix esplosivo di satira pungente, dark humour e un’energia irresistibile e contagiosa. RECENSIONI: Ambientato ai tempi della Commedia dell’Arte ma di estrema attualità per i suoi riferimenti all’Europa contemporanea, divisa e xenofoba; ed al pericolo di una cultu...
Vai alla scheda dello spettacoloDate e orari
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grande interprete, passa attraverso diversi personaggi con naturalezza e maestria, Argomento a quanto pare trasversale a tante epoche, anche la nostra...
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L'attrice e' bravissima, un concentrato di energia che fatica a rimanere confinata nella sala. Lo spettacolo ha forse qualche rallentamento negli intermezzi tra i personaggi
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Un'attrice eccezionale, un'energia incedibile! Una storia semplice ma, purtroppo sempre attuale. Il potere ed il condizionamento delle masse, dopo più di 400 anni la caccia alle streghe continua.
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Spettacolo molto interessante! Il sedicesimo secolo è una sorta di speculum vitae dell'epoca contemporanea: la caccia alle "streghe" in realtà cela la caccia all'"altro". al "diverso". Tanti riferimenti, letterari, culturali, e soprattutto tanti rimandi all'epoca contemporanea. Il testo è ben costruito e prevede a differenza di molti spettacoli italiani ( visto che il testo è stato concepito originariamente in Lingua inglese) una certa interazione con il pubblico, inedita per lo spettatore italiano. Quest'ultimo,infatti, a poco a poco, travolto dalla bravura dell'attrice (quando si dice one woman show!) anch'egli si sentirà senza accorgersene parte della narrazione. Diversi colpi di scena nel corso dello spettacolo, non si capisce immediatamente che tipo di piega prenderà la storia. E' senz'altro un pezzo dissacrante con una satira mordace, che da una parte, attraverso la fantasia del racconto, ci fa andare una dimensione diversa dalla realtà ma dall'altra ci fa riflettere profondamente sul nostro presente. Da vedere!
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Lo spettacolo giusto, nel posto giusto, nel momento giusto. In piena sintonia con le prerogative di un Fringe Festival, "Don't you dare" spiazza, include, fagocita, provoca, demistifica e costringe lo spettatore al pensiero critico passando fulmineamente dalla risata satiresca all'urlo grottesco. Del solco tradizionale della Commedia dell'Arte mantiene tutta la poesia popolare e i suoi stilemi affabulatori-giullareschi coniugandoli miracolosamente al Presente. E poi, bando alle ciance: che attrice straordinaria, attrice nel senso più assoluto e antico. Attrice trasfigurante, comica e tragica, chirurgica e folle. Non perdetevela.
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