FIGLIA DI TRE MADRI
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Sinossi
Lo spettacolo racconta le vite di tre delle ventuno donne elette all’Assemblea Costituente nel 1946: le torinesi Teresa Noce, Rita Montagnana, Angiola Minella.
In scena la protagonista evoca le lotte e l’impegno di molte donne che hanno generato i diritti di cui oggi noi godiamo. Parte dal proprio sguardo: la passione che ha animato le scelte delle tre Costituenti si confronta con la sua vita, con il presente, con l’impegno politico di oggi.
In scena Elena Ruzza, accompagnata al contrabbasso da Bianca De Paolis, vuole dare visibilità a un pezzo di storia recente, spesso assente dalla narrazione della “grande storia”, raccontando il ruolo delle donne nella scrittura della Costituzione.
Un’attrice e una musicista ricreano quindi il clima culturale e sociale dell’epoca. Il racconto prende avvio dalle lotte di fine Ottocento e inizio Novecento, dalle donne rivoluzionarie che precedettero Teresa Noce e Rita Montagnana e che resero idealmente possibili le loro vite di sacrificio e di responsabilità. Si prosegue poi con la storia di Angiola Minella, molto più giovane delle altre due costituenti, erede delle scelte e delle battaglie antifasciste delle generazioni precedenti che si trovarono unite ai giovani negli anni della Resistenza. Infine, il loro ruolo nell’Assemblea costituente e le spinte ideali che sostennero la loro attività politica nella Repubblica appena nata.
con Elena Ruzza – Bianca De Paolis al contrabbasso – drammaturgia Gabriella Bordin con la collaborazione di Elena Ruzza – allestimento Lucio Diana – regia: Gabriella Bordin – Almateatro e Terraterra
in collaborazione con il Comitato Se non ora quando -Torino
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