ILLEGAL HELPERS
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Sinossi
Le parole hanno conseguenze, scriveva Sartre, ma i silenzi pure, ed è a questa responsabilità dell'agire che oggi siamo inevitabilmente esposti. In Illegal helpers di Maxi Obexer il confine insondabile tra indifferenza e azione viene continuamente provocato, messo in discussione, ridisegnato, azzerato, portando alla luce le testimonianze di quanti, nell'ombra, decidono di resistere. Raccogliendo le interviste e i dialoghi registrati in quattro diversi paesi europei di frontiera, l'autrice tedesca ma italiana di nascita, Maxi Obexer, dà voce agli aiutanti illegali, persone comuni che segretamente, tutti i giorni, si prendono il rischio di intervenire per aiutare i migranti e i richiedenti asilo a passare i confini, offrendo loro protezione e alloggio e salvandoli, così facendo, dal rimpatrio forzato. Sono dottori, studenti, insegnanti, giudici, avvocati, assistenti sociali, uomini e donne qualunque che mettono a repentaglio esistenza e lavoro rischiando in prima persona. Alcuni di loro sono stati già condannati, altri potrebbero esserlo se la loro identità venisse rivelata. Sono voci, testimonianze che pongono una domanda etica: "cosa faremmo noi al posto loro? ". Nel testo, molto vicino alla forma del documentario, un documentario teatrale, s'indagano le motivazioni profonde, le difficoltà, le paure, tutti quei momenti in cui, nonostante gli sforzi, l'aiuto risulta vano. Si raccontano le sconfitte. Partendo da una riflessione accurata sull'anatomia del testo e come risposta alla responsabilità data da un'opera in cui il dato di realtà entra con così tanta forza e peso, Paola Rota e Simonetta Solder costruiscono un dispositivo site-specific nutrito da una drammaturgia sonora, di ascolto compartecipato. Essere fra gli altri e esserci consapevolmente: una voce registrata in cuffia e al contempo una voce guida dal vivo condurranno il pubblico tra le storie degli aiutanti illegali, in un percorso di ascolto alimentato e ricreato dalle sonorità vibranti di una partitura emotiva. Essere presenza-assenza, spettatori-attori. In un bosco di notte o all'alba, stanziali in una galleria, in una stazione o fra binari disabitati e silenziosi, una passeggiata site-specific in ascolto degli altri e di se stessi. Adattandosi agli spazi da percorrere, al coinvolgimento di quanti saranno di volta in volta presenti, degli artisti che potranno essere chiamati e vorranno partecipare.
di Maxi Obexer
regia Paola Rota
un progetto di Paola Rota, Simonetta Solder, Theo Teardo
Prossime date
Nessuna data in programma
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