La lucidità della bilancia
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Serata indimenticabile! Bravi tutti... "Il mio sogno è il teatro"
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Il vostro spettacolo è leggero e profondo allo stesso tempo! Bravi! Bravi! Bravi!
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Uno spettacolo da rivedere più volte! Sogno, incantamento e poesia... per farci dimenticare il disagio che ci circonda!
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Ho pianto e riso allo stesso tempo! Avete creato magia e sogno infinitamente grazie! W il teatro!
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Bello! Bellissimo! Alla fine avrei ballato con voi. Non sarebbe male!
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E' stato un sogno assistere a questo meraviglioso spettacolo!
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Grazie per averci fatto sognare. Tornate presto. Voglio rivedervi.
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Questo non è un semplice spettacolo, è un viaggio stra-ordinario, nel proprio tempo, nel proprio spazio, dentro ognuno di noi.. Unico bagaglio una valigia vuota, che man mano si riempie di risate, lacrime, ricordi, fotografie, musica, nostalgia, innocenza di bambino, sogni..
Il mio sogno è non smettere mai di sorridere, e con la mia famiglia di clown ci sto riuscendo.
Grazie!
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Sabato 17 ottobre, teatro Civico Matteotti, Moncalieri.
Dal momento in cui entri in sala, non si ha il tempo di chiudere gli occhi che la magia inizia, ci si immerge completamente. Opera dedicata, opera delicata per chi crede nel sogno. Atmosfera onirica che permette di creare immagini bellissime. E’ uno spettacolo che ti prende per mano dalle prime immagini, porta lo spettatore alle emozioni vere e pure lontano da falsi intellettualismi e oggi nei teatri, di falso intellettualismo ne vediamo davvero a tanto. Riso e commozione si susseguono con la stessa intensità.
Il regista della bilanci ha diretto con grande lucidità, si percepisce una conoscenza profonda del maestro Fellini bravo a saper rubare le atmosfere che Federico sapeva sapientemente creare. Bravi gli attori tutti, solo qualche calo vocale qua e là, ma la coralità è la forza maggiore. Bellissimo il momenti che riporta alla “Tempesta” di Shakespeare, da dove emerge un ragazzo di colore, riferimento delicato e toccante ai nostri fratelli che arrivano dal mare. Bellissime e azzeccatissime le musiche. Bellissima la scenografia, essenziale e “povera” Mi tornano in mente tanti bellissimi momenti, vorrei descriverli tutti, ma non darei il giusto peso attraverso lo scritto. Questa bilancia è un connubio di teatro, danza, clownerie. Questo spettacolo merita bel altri palcoscenici. Non capisco quali assurdi meccanismi fanno si che non si possa vedere nei nostri teatri “ufficiali”. E’ uno spettacolo da vedere e rivedere è uno spettacolo che si ama: per forza, intensità e grande umiltà.
Termina lo spettacolo tra nuvole di coriandoli e contatto diretto in platea con gli attori che giocano, scherzano in un abbraccio vero e sincero.
Mia figlia 8 anni. Mamma domani torniamo rivederlo?
Pagine
Sinossi
Un incontro fantastico, sognato e desiderato. L’incontro del clown Augusto e il dialogo impossibile con un grande Maestro. Il Maestro per antonomasia che con i sogni e la fantasia ci ha giocato e ha fatto sognare ognuno di noi, a modo nostro, in tutti i suoi film: Federico Fellini.
Il Maestro che il clown magicamente ritrova e a cui chiede il perché della morte e del funerale del clown nel suo film “Il clown”.
Augusto (Clown) non si sente affatto morto e vuole continuare a vivere attraverso i sogni. Ogni notte, galoppando nelle menti di noi adulti per farci ritrovare la fantasia spensierata dell’infanzia, per farci dimenticare per qualche attimo il disagio che ci circonda.
“La Lucidità della Bilancia” sarà un appassionato tributo a questo incontro. Un incontro che regalerà al pubblico l’estasi della favola, tornare bambini e sentirsi parte importante di una magia. Sarà un viaggio per immagini dei nostri sogni: sulla vita, sull'amore, sulla pace, sulla paura, sull'allegria, sulla differenza, sulla felicità, sulla melanconia, sulla nostra memoria e sulla poesia. Quella poesia che in ognuno di noi vive, sfiorando le corde sottili del nostro cuore, facendoci sorridere e sognare, per affermare che il clown è dentro di noi, vivo ed è indispensabile oggi più che mai farlo rivivere.
Ho un sogno, un solo sogno, continuare a sognare. Sognare la libertà, sognare la giustizia, sognare l’uguaglianza e magari non avere il bisogno di sognare... C. Chaplin
Fantasie notturne di Dario Cucco, Bruno Furnari, Massimiliano Giacometti, Claudio Vittone
con Clown Dado Patrizia Alciati, Alessandra Camerani, Giuseppe Caradonna, Valentina Cardinali, Renato Cavallero, Maria Grazia Cerra, Silvia Del Lungo, Amadou Dieng, Francesca Giacometti, Miriam Lorefice, Federica Vurchio
e con l’amichevole partecipazione di Manuela Del Piano, Enza Fantini, Bruno Pantano
scritto e diretto Massimiliano Giacometti
scenografia Yasmin Pochat
costumi Roberta Vacchetta
disegno luci Nicola Rosboch
atmosfere musicali Renato Ravarino
organizzazione e assistente regia Sara Buono – Stefania De Biasi
Gallery
Prossime date
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