Le cose
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Poche o tante cose? semplici o ricercate? Tutto funziona per entrare in empatia e condivisione con il sentimento che la rappresentazione intende diffondere; come le sue luci, chiuse e imperative sull'anima dello spazio rappresentativo, si cerca di dare risposte a desideri che non si esaudiranno mai.
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Copione davvero brillante, attrice fantastica.
Epilogo triste, spiace a 25 anni essersi ritrovati un po' troppo nei pensieri dei protagonisti
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si può comprare la felicità? Nei negozi, dietro le vetrine, sulle riviste, è quella l'unica idea possibile per una vita felice? E cosa succede quando ci si accorge che il prezzo da pagare è la libertà? Allora sarà troppo tardi. Un testo veramente bellissimo, denso e particolare, condotto come una corda tesa. Sono passato dall'angoscia alla voglia di mollare e cambiare tutto. Mi ha catturato completamente. Mi ha fatto riflettere sulla mia vita. Complimenti.
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Geniale, ricercato, coinvolgente.
È labile il confine tra ciò che accade sulla scena e ciò che gli attori e la voce narrante spingono il pubblico ad immaginare. Difficile non ritrovarsi tra i loro pensieri, non percepire i loro sentimenti. Da vedere!
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Bellissimo lavoro, urgente, sul destino di ogni trentenne. Ma anche sulla condizione di ognuno, credo. Scena affascinante, testo denso. Lo consiglio.
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"lavorare dà da mangiare" "ma il lavoro toglie la vita". Farsi schiacciare o farsi ingabbiare dal tempo e dai tempi, che obbligano i due protagonisti a una scelta: lavorare o restare liberi? Si può restare liberi? Uno spettacolo urgente, tagliente. La regia è efficace, la scenografia bellissima e magica. Una sorpresa.
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Le cose sono le cose materiali, sono il desiderio di possedere ricchezza contrapposto a quello di preservare una fantomatica e indefinita libertà. Siamo in Francia negli anni '60 ma potremmo essere anche ai giorni nostri. I personaggi, bloccati in una temporalità senza passato e senza futuro, rappresentano con un'immagine graziosa e allo stesso tempo molto pesante il piccolo borghese che si annida in ognuno di noi. La scenografia è ben studiata, le musiche e i ritmi ricreano l'atmosfera riflessiva da film francese, gli attori sono molto bravi. Consiglio di vedere lo spettacolo soprattutto se amanti di divani Chesterfield.
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Bello!! It was a really Good show. It reminded me very much the Henry Miller novels. Thank you for the pleasent evening!
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Consiglio a tutti di andare a vedere lo spettacolo LE COSE. Non solo è ben costruito, ma offre anche diversi punti di riflessione sulla società moderna, anche se ambientato negli anni '60. Andate a vederlo!
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Visto con il mio fidanzato. Siamo rimasti tanto colpiti, questo spettacolo parla tanto di noi. Alla fine ci siamo guardati e stretti la mano, ci sentivamo come i due protagonisti. Grazie davvero. E complimenti per la scenografia, suggestiva e sorprendente. Andatelo a vedere.
Pagine
Sinossi
Immaginiamo di trovarci di fronte a una vetrina di una qualunque città del mondo. Piena di cose, di sogni. Immaginiamo tante vetrine intorno a noi. Da quale parte sta il compratore? Da quale parte l’oggetto da possedere?
Silvie e Jerome sono una coppia, giovane. Abitano a Parigi alla fine degli anni ’60, in un monolocale. Sognano una vita insieme. Sognano la ricchezza, la comodità; sognano di essere liberi. Felicità è il nome che danno a questo sogno. Ma la lama inesorabile del tempo scenderà a mostrare loro la realtà.
Dovranno, per la prima volta, scegliere.
Regia: Girolamo Lucania
Con: Elisa Ariano, Vincenzo Di Federico
Allestimento: Lucia Giorgio
Direzione Tecnica: Luca Carbone
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