Letizia forever
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Si prepara, la musica copre i pensieri, ma la vedi respirare in fretta, poco prima che le parole inizino ad uscirle come un fiume che ha rotto gli argini. Letizia ti innamora la suggestione è talmente impeccabile che non vedi la barba ma solo gli occhi, le mani, le ciabattine rosa, l'orlo dell'abito sempre troppo corto.
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Più di un'ora di monologo che ascoltando si vuol carpire, apprendere fino all'ultima parola, per catturare il dolore celato di Letizia. Bellissima riflessione (sviluppata in modo originale e coinvolgente) su cosa sia la realtà e su come ogni racconto di vita sia relativo, vissuto, sofferto, motivato e immotivato contemporaneamente.
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Tra musiche anni '80, semplicità scenografica e "purezza" del testo, l'attore tempra l'atmosfera a suo piacimento, coinvolgendo continuamene il pubblico.. Uno spaccato d'Italia, di allora e di oggi, che riceve risate dagli spettatori maschi e approvazione dal pubblico femminile.. Assolutamente da non perdere..
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Letizia non è che è un maschio che si veste da femmina, è proprio che Letizia è propriamente come si vede perché è giusto e spiegabilmente che si capisce. Com'è vero che ci piace Pupo e Viola Valentina!
Spettacolo eccellente. Lingua come musica e musica con la lingua lunga.
Assolutamente da vedere.
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È uno spettacolo che si apprezza solo dalla seconda parte in poi e ti fa pentire di non essere stati cosi attenti nella prima!
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Un'emozione che ha invaso mente e cuore dalla prima canzone alla replica eccezionale!!!
Pagine
Sinossi
Letizia forever è una donna sgrammaticata, esilarante, poetica, semplice e complicatissima, dal linguaggio dirompente, assolutamente personale, intriso di neologismi, solecismi, e non sense semiotici che diventano caricaturali non appena prendono di mira l'instabile certezza dei luoghi comuni. È una donna che racconta la propria esistenza, un'esistenza fatta di soprusi, di ignoranza, di rocambolesche peregrinazioni emotive. Ed è anche una musica, Letizia forever, quella dei “fabulosi anni ‘80”; una musica che entra in collisione con la storia, o la sollecita, o la sorprende.
Ma Letizia forever è soprattutto una distonia della personalità, un accanimento sociale, un rebus irrisolto, e irrisolvibile.
testo e regia Rosario Palazzolo
con Salvatore Nocera
assistente alla regia Irene Nocera
scene Luca Mannino
disegno luci Toni Troia
distribuzione Stefano Mascagni
Spettacolo vincitore della Biennale Marte Live 2014
Premio Festival Teatri di Vetro 2014
Selezione Torino Fringe Festival 2015
Gallery
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