L’inganno dei ricordi
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Sinossi
Tre sorelle, molto diverse per carattere e scelte di vita, si ritrovano nella casa della loro infanzia per il funerale della madre. L’evento luttuoso fa da cassa di risonanza a sentimenti sopiti e fa riemergere, quasi involontariamente, quei ricordi familiari che, pur essendo stati condivisi dalle tre donne, vengono reinventati da ognuna di esse in una percezione soggettiva del passato.
La memoria diventa selettiva ed assolve o condanna intenzioni ed eventi che hanno determinato la personalità di ognuna. Ed è così che emergono conflitti e desiderio di riscatto, piccole bugie e disarmanti risate, rancori di vecchia data ed improvvise tenerezze. Pur tentando di prenderne le distanze, le tre sorelle si ritroveranno a riconoscere nella impronta materna l’inevitabile origine comune della loro personale storia. La memoria diviene il bene più prezioso per riconciliarsi con il passato ed immaginare il futuro.
“Lo spettacolo è liberamente ispirato al testo “The memory of water” dell’inglese Shelagh Stephenson, non tradotto né pubblicato in Italia” spiega il regista Davide Bernardi “Partendo dal nucleo della storia (tre sorelle che si ritrovano ai funerali della madre), ne ho effettuato un adattamento che mi ha portato ad un lavoro di riscrittura originale, mirato ad approfondire la personalità delle tre sorelle e le relazioni così forti e contrastanti che le legano. Nel testo emerge un’alternanza tra sarcasmo e tenerezza, così come nella messa in scena prevale un’ironia a volte tagliente, a volte nostalgica.
Il motore della commedia è il processo di progressiva riconciliazione con il passato. Per le tre sorelle, la madre scomparsa diviene la custode di quei ricordi che diventano necessari per potersi riconoscere donne adulte ed affrontare il proprio presente e le scelte future”.
scrittura di scena, regia, selezione musicale Davide Bernardi
con Matteo Barbero, Silvia Caltagirone, Corinna Costa, Angelo Scarafiotti, Corinna Costa, Patrizia Schneeberger
training attoriale Monica Iannessi
disegno luci Eleonora Diana
scenografie Emanuela Bartolini
arredi di scena Domenico Romano
costumi Monica Cafiero
missaggio e contributi audio Roberto Fioriello
supervisione movimenti di scena Marta Zen
progetto grafico Stefano SGAMBATI
liberamente ispirato a “The memory of water” di Shelagh STEPHENSON
una produzione NESSUN VIZIO MINORE
con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino
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