Mad in Europe
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Sinossi
Il progetto parte da innumerevoli suggestioni.
Vi è una riflessione sulla “parola” e sul “linguaggio” e cosa esso comporta nelle nostre vite.
Vi è una seconda riflessione, che parte da una serie di incontri indetti dalla Commissione europea a cui abbiamo partecipato e che sono nati nel tentativo di scrivere The mind and body of Europe: a new narrative.
Vi è una terza suggestione, che parte da una prozia rimasta in manicomio per 80 anni della sua vita.
Vi è una quarta, inaspettata, suggestione, che è una gravidanza a sorpresa.
Ciò che scaturisce (ed è il nostro progetto) è una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue... ma ora riesce a formulare solo un “dialetto” internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre, la sua “Muttersprache”. L’ha rifiutata e ora non la ricorda più. Di chi è la colpa?
Dovrà andare molto indietro per cercare di uscire dalla nevrosi in cui è caduta. Rientrare in un’eredità scomoda: materna, religiosa, demodé, di cui pensava di essersi liberata.
Resta da capire se troverà ancora qualcosa (se lo vorrà) o se è tutto smarrito per sempre.
con Angela Demattè
drammaturgia originale Angela Demattè
scene e costumi Ilaria Ariemme
disegno ludi e audio Marco Grisa
produzione Karamazov Associati (CapoTrave/Kilowatt, Pierfrancesco Pisani, Progetto Goldstein)
Premio Scenario 2015
Prossime date
Nessuna data in programma
Scheda tecnica
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