Maifemili
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Questa bravissima attrice non delude mai. Mi sono divertita e 'riconosciuta' in quadretti familiari di normale anormalità. Consiglio lo spettacolo a tutti quelli che amano sorridere sulle anomalie e realtà familiari o amano confrontarsi con la capacità di ognuno di elaborare la realtà. Concordo con il tips precedente: non è il più scoppiettante tra gli spettacoli di Giorgia, ma è piacevole e divertente. Da vedere.
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Giorgia Goldini è un'attrice strepitosa, con una gestualità e una mimica fantastiche e dei tempi comici praticamente perfetti. Notevole è anche la sua capacità di interpretare tanti personaggi all'interno dello stesso spettacolo. Molto interessante il lavoro sui ricordi e gli affetti familiari (qui, oltre alla comicità, ci sono anche dei momenti di commozione). Questo, spettacolo, tuttavia, mi è piaciuto un pochino meno rispetto ad altri della stessa attrice-autrice (l'ho trovato un po' meno esilarante). Forse alcuni "dialoghi" sono un po' troppo lunghi. Comunque, spettacolo sicuramente da vedere.
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Grande, grandissima Giorgia. Attrice incredibule in un racconto dolce, triste, divertentissimo, autentico in tutte le sue sfumature.
Molto bello!
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Attrice fantastica, con una mimica e una padronanza della scena uniche.
Giorgia è ironica, divertente, dolce, fa emergere con leggerezza alcuni temi spinosi come il non essere stata considerata come bambina in casa, rende ridicolo ma tristemente autoritario un padre padrone, fa divenire una storia di vita familiare viva, vera, smascherando l'idea di "famiglia del Mulino Bianco". Emerge una famiglia come tante, fatta di spassose caricature di nonne e zie, con le loro ombre, ma anche con le loro luci, fatte di tenerezza, leggerezza e ironia.
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Lo spettacolo è raffinato e completo: si ride (molto) e ci si commuove (molto)! Bella la scrittura, bravissima Giorgia Goldini nell'interpretazione, armonica e intelligente la regia di Anna Meacci. Assolutamente da non perdere!
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un'attrice straordinaria, con tempi scenici, espressività, umorismo e sagacia senza cadute. perfetta. splendida, dalla prima all'ultima espressione. godibilissima. un testo intelligente, raffinato, che tocca con sensibilità e fine psicologia il cuore delle relazioni familiari. che aspettate ad andarlo a vedere? PS so che, fuori programma fringe, sono stati aggiunti alcuni spettacoli di maifemili questa settimana. informatevi e andate!
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mannaggia. questa volta secondo me invece spettacolo al di sotto delle possibilità. regia supercurata e poetica (forse un po' troppo wesandersaniana?), così come la musica (troppo wesandersaniana, senza forse), testo invece un po' noioso (davvero: ancora dobbiamo ridere al "mangiafigghiamangia" della nonna terrona?) e talvolta esagerato nell'utilizzare ripetitivamente immagini meno azzeccate di altre volte.
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Giorgia ha un'energia e una verve da capogiro. Regge il palco come solo i grandi sanno fare. Brava!
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Giorgia è un'attrice fantastica! Il suo spettacolo vi farà ridere, commuovere e riflettere...Consigliatissimo!!
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Unico nel suo genere, proprio come l'autrice, del resto la Gold è sempre una sicurezza per noi spettatori. In una parola, lacrime: di commozione, di tristezza, di risate incontrollate.. Assolutamente consigliato, da vedere anche un paio di volte per potersi godere sia il testo, geniale nella sua semplicità, che i trasformismi dell'attrice.
Pagine
Sinossi
Uno spettacolo per domatori con la frusta senza leoni. Con Giorgia Goldini e la partecipazione inconsapevole della sua famiglia, delle famiglie di altri, della famiglia come concetto, di concetti familiari. Su tutte quelle cose trovate nei cassetti spostando mutande, cercando segreti. “Sulle cose così come me le ricordo io, così come io avrei voluto fossero andate, così come sono davvero…”
Quanto è vero che quello che noi crediamo vero finisce con il diventarlo anche se non lo è?
E quanto questo può condizionare la nostra vita?
Ma non sarebbe più facile credere alle cose vere e basta?
O forse tutto questo avviene proprio
per non vedere le cose come stano davvero?
Di e con Giorgia Goldini
Regia Anna Meacci
Scene e costumi Lucia Giorgio
Disegno luci Agostino Nardella
Produzione E20 in scena di Stefano Mascagni
Si ringrazia la Fondazione Sipario Toscana-Città del Teatro di Cascina e il Teatro della Caduta di Torino.
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