Narciso
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Navigando in Tipstheater (sito che trovo davvero interessantissimo) attraverso gli spettacoli pubblicizzati e proposti, ho ritrovato "Narciso". Spettacolo che vidi diverso tempo fa negativamente vivo nella memoria. Lascio il mio personale commento. Non me ne vogliano. Il testo lo ricordo debolissimo e banale a tratti di foggia amatoriale. Attore di scarsissime potenzialità a tratti con inflessioni dialettale (accento piemontese) fastidioso. Si salvano le musiche eseguite dal vivo. Quando assisto a spettacoli di questo genere mi chiedo spesso: che cosa spinge un teatro ad inserire nella propria programmazione uno spettacolo di questa fattura? Mi riesce difficile capire che cosa ci sia di buono in questa performance teatrale. Serena
Sinossi
Un moderno aedo racconta, con scanzonata immedesimazione, il mito di Narciso e le vicende dei personaggi che ne fanno parte: le paure, le insicurezze, la gioia, l'imbarazzo, la passione travolgente di un adolescente eccezionale (eppure così simile agli adolescenti di ogni tempo) che annega nel dolore di un rifiuto.
Ad accompagnare le parole, al posto di una cetra, l'impeto ribelle di una Fender Telecaster.
Di e con Stefano Dell’Accio
Collaborazione drammaturgica e regia di Monica Bonetto
Musiche eseguite dal vivo da Davide Sgorlon
Giocateatro Torino, 2012 – Menzione speciale della giuria
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