Raku
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Una danza Zen come allegoria della nostra esistenza, rappresentata dal bastone, a cui ci si aggrappa con una tensione viscerale, fino al picco massimo ed alla sua inevitabile caduta. Durante lo spettacolo viene naturale adattarsi al suo ritmo, portando lo spettatore in una dimensione meditativa e rilassante. Intenso!
Sinossi
All’origine ci sono due domande: rispetto ad un atto performativo “cosa è lo spazio” e “cosa cambia lo spazio”. Intendo il luogo in cui entro ad agire come paesaggio fisico e sonoro. Ogni movimento ed ogni elemento (luce, suono, oggetto) si colloca dentro un contesto preciso già dato, lo informa e lo riedifica. Nella disposizione continua dei rapporti cambiano la percezione e la qualità dell’azione. Vincitore Premio GD’A Veneto 2012
Con il sostegno del Teatro Fondamenta Nuove di Venezia e Sosta Palmizi.
Di e con: Silvia Mai Voce Chiara Orefice Disegno luci Enrico Fabris
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