A SCATOLA CHIUSA | Andante cantabile con slancio
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Una donna / Due donne o due voci interiori, chiuse in una scatola, in un bozzolo costruito di immagini, poesie, musica, alla ricerca del modo, del come, dello stile perfetto per uscire, proporsi al mondo che chiama ma inquieta.
Ricerca che diventa un continuo dimenarsi tra rituali sempre uguali, autori amati e santificati, citazioni, e immagini culturali che da nutrimento diventano prigione che allontana dalla vita vera. Irma, tra le due è la più determinata e sofferente. Il come è la sua ossessione e argina la vitalità di Nora che più leggera e dolce sarebbe ormai pronta ad uscire e a provarsi.
Quale forza può spezzare allora l’incantesimo, quale voce lontana può farsi un varco e permettere alle ali di aprirsi al volo? (Ali che visivamente compaiono trasformando il rigido scudo dell’abito di Irma)
La voce lontana e familiare parla di profumo quale traccia leggera da diffondere nel mondo: ovunque vai lascia profumo diceva la nonna. Ovunque vai presuppone un andare un movimento, una strada che si costruisce camminando… con consapevolezza e forse dolore ma rispondendo alla vita, aprendo le ali, guardando il mondo negli occhi.
Cosa direi dunque ad Irma e a Nora se le incontrassi fuori dalla loro scatola? Forse parlerei loro di un’altra voce antica, di un’altra nonna che sempre mi ricordava di come ogni atto, ogni movimento può innalzarti (anche se di poco) o precipitarti (anche se di poco) ma non ti lascia mai immobile e uguale a te stessa. E proporrei loro un altro motto: Caminante no hay camino, se hace camino al andar. (A. Machado) Non esiste il cammino, il cammino si costruisce solo camminando. Buona strada
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Divertente, poetico, drammatico, emozionante...si esce dalla scatola con una moltitudine di pensieri e riflessioni. Una cosa ti lascia, senza dubbio: il suo profumo!
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Uno spettacolo che si fa spazio ovunque. E poi rimane lì, nella mente, come una lucina accesa. Da vedere e rivedere: stimolante, intelligente, piccolo e prezioso.
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Abbiamo ospitato questo spettacolo nel nostro piccolo ArmuaR torinese per ben due volte. Il pubblico ha gradito, con molta emozione.
E noi, Alessandra e Roberta padrone dell'ArmuaR, ci siamo emozionate e divertite insieme agli spettatori.
Chiara Cardea e Silvia Mercuriati sono un duo perfetto: contraddicendo i loro personaggi che cantano che nessuno le può giudicare, noi di ArmuaR le giudichiamo bravissime!
"A scatola schiusa" è da non perdere!
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Succede, nella vita di ciascuna/o, che si decida di chiudersi nella scatola per un po', con i nostri miti, i nostri punti fermi, nei limiti un po' stretti di una gabbia da cui poi è difficile uscire. Irma e Nora, le protagoniste dello spettacolo, offrono due modi diversi, ma dialoganti, di stare nella scatola e di provare ad uscirne.
Ho visto lo spettacolo una volta e sono tornata a vederlo. Mi piacerebbe riuscire a vederlo ancora una terza volta. Le dimensioni del "teatro da camera", in piccoli spazi, con un rapporto diretto con il pubblico, hanno contribuito a rendere intensa l'esperienza. Non lasciatevi scappare "A scatola chiusa"!
Sinossi
Un excursus tragicomico sullo stile inteso come ricerca del modo di stare al mondo.
Irma (Chiara Cardea) e Nora (Silvia Mercuriati) trascorrono le giornate chiuse in una “scatola", circondate dai loro idoli: Pasolini, Guccini, Montale, Maria Callas, etc…
Da quanto tempo sono lì? Perché?
A SCATOLA CHIUSA è uno spettacolo che nasce con Mariza e cresce con Silvia.
Uno spettacolo delicato, da proteggere in una scatola come un oggetto prezioso.
Un manifesto. Una dichiarazione d'intenti. La mia.
(Chiara)
A TE che ci guardi
Così. Senza sapere. Sulla fiducia.
Nessuna aspettativa.
Bandito il pensiero.
Lascia che accada.
Lascia che sia.
Lascia.
Di che cosa hai paura?
Obiettivo: DISTRAZIONE
Lo spettacolo fa parte del progetto #ascatolachiusa (https://ascatolachiusa.jimdo.com) che ha l’obiettivo di diffondere l’artigianalità, l’unicità, la poesia e lo stile.
da un'idea di Chiara Cardea e Mariza Petrovic
con Chiara Cardea e Silvia Mercuriati
regia Chiara Cardea
costumi Daniele Cristina
foto di scena Sara D'Incalci
scene e luci Lidia Hamer
immagine di locandina Chiara e Mariza
calligrafia e cartonnage Nicola Pannofino e Roberta Pibiri
Gallery
Prossime date
Nessuna data in programma
Scheda tecnica
SCHEDA TECNICA
durata dello spettacolo: 50 minuti
tempo di scarico, montaggio e check audio: 3 ore (1 ora e mezzo se in spazio non teatrale)
tempo di smontaggio e carico: 30 minuti
SIAE: testo e musiche non tutelate
dimensione dello spazio scenico: larghezza: mt 3,5 profondità: mt 2,5 (riducibile, se necessario)
quadratura: da concordare a seconda della tipologia dello spazio
esigenze tecniche richieste allo spazio:
impianto audio e luci
diretta su palco per attacco ciabatta civile
il nostro mixer audio è in scena, dovrà essere collegato alle casse del teatro tramite doppio jack
scala per puntamenti
luci in sala teatrale: PIAZZATO FISSO, CON UN UNICO CAMBIO LUCI.
- n. 4 par 1000 w con gelatina ghiaccio
- n. 6 sagomatori 1000 w, in alternativa n.4 PC 1000 w con bandiere, gelatina ghiaccio n. 4 PC 1000 w, gelatina ambra
tecnica in dotazione della compagnia e utilizzata in scena:
mixer audio in scena + n.1 radiomicrofono
(se concordata situazioni di esterna n.2 radiomicrofoni)
luogo di rappresentazione:
Palco/pedana o a terra purché con pubblico seduto e in luogo silenzioso. Valutabile possibilità di rappresentazione all’aperto.
Lo spettacolo è rappresentabile in teatro e in spazi non teatrali.
In questa seconda ipotesi (es. negozio, scantinato, libreria, biblioteca, sala pose, studio d’arte etc…) la compagnia è dotata di tutta l’attrezzatura tecnica necessaria allo svolgimento dello spettacolo. Resta necessario l’accesso ad una presa elettrica civile (anche tramite prolunga) nei pressi dello spazio scenico.
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