(s)legati
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Bravi. Avete saputo mettere in scena una vicenda dai risvolti umani molto profondi con la capacità di farci vivere attimo per attimo l'interiorità dei due protagonisti. Avete mantenuto alta la tensione in ogni istante. Quasi come essere davvero li con i due alpinisti. Uno spettacolo, a tratti da "cardiopalma" (specie per chi non aveva letto la trama in precedenza!)
Alessandra
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Coinvolgente ed emozionante. Musiche giuste al momento giusto. Sarebbe interessante vederlo in un rifugio di montagna al freddo.
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Intensa...vera...racconta la vita..con niente in scena questi due attori riescono a farti vedere tanto. Grazie.
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Davvero intenso e drammatico, così come la vita. A momenti tragico e apparentemente senza speranza, poi di colpo vitale e illuminante.
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Ottima recitazione. Lo spettatore si immedesima. Risalgono ed emergono sentimenti di gioia paura disperazione.
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Il piacere di ascoltare una storia struggente raccontata in modo ammirabile. Grazie.
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L'emozione di vivere la montagna anche a chi non l'ha mai conosciuta. Bravi e coinvolgenti.
Pagine
Sinossi
Siamo due amici. Siamo due attori. siamo due appassionati di montagna. Meglio: arrampicatori della domenica.
Circa tre anni fa ci siamo imbattuti nell’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates.
E’ la storia di un sogno ambizioso, il loro: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, attaccato dalla parete ovest.
Ma è anche la storia di un amicizia, e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi.
La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. Come sempre avviene in montagna.
C’è dunque una cima da raggiungere.
C’è la estenuante conquista della vetta.
C’è la gioia dell’impresa riuscita.
E infine, quando il peggio è passato, e la strada è ormai in discesa, c’è la vita, che fa lo sgambetto e c’è la morte, che strizza l’occhio: un terribile incidente in alta quota. Joe durante una banale manovra si rompe una gamba.
Da quel momento in poi, tutto cambia.
di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris
musiche Sandra Zoccolan
Produzione ATIR TEATRO RINGHIERA
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