T/empio - critica della ragion giusta
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Spettacolo simpatico, in cui la filosofia e la dialettica diventano accessibili e piacevoli.
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Un lavoro leggero e provocatorio, fuori dal tempo e tanto tanto nell'oggi. Bellissimo! Lo consiglio a tutti. Grazie
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Veri, originali, necessari, ricercatori dell'animo umano. Il teatro. Grazie
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Pièce teatrale molto intensa e ardente nella sua immediatezza. Nella semplicità, il tutto. Alessandro
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Spettacolo che fa riflettere senza essere pesante, anzi divertente!
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Molto interessante la scelta precisa e accurata della messa in scena e della cura davvero "artigianale" dei tempi, ritmi e toni di recitazione. Molto bella la scelta di un riferimento "impegnativo" come un DIALOGO PLATONICO!
Sinossi
Due soggetti, uniti dalla comune sorte di un processo che reciprocamente li attende, disquisiscono e si interrogano intorno ai temi del Giusto e dell’Ingiusto, concetti apparentemente opposti -ma che per la magia argomentativa di un interlocutore quale Socrate- si mostrano inscindibili, volti diversi di una medesima medaglia.
Un “processo alle parole”, risultato di un percorso genuinamente volto alla riscoperta del valore della complessità, che apre le parole ad un’immagine inattesa di sé, opposta al senso comune, al pregiudizio, al comodo svuotamento di senso di una società volta alla conoscenza acritica.
Si celebra il dubbio o, forse, la vita volta a finire con l’incertezza più grande:la morte, simbolica porta da attraversare con il cappio dalla sinuosa forma dell’ interrogativo proprio donatoci dalla vita.
Scritto, diretto ed interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
Scene e costumi Cinzia Muscolino
Disegno luci Roberto Bonaventura
Produzione Carullo-Minasi e Federgat
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