Thanks for vaselina
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Un ritratto grottesco e dissacrante del mondo e delle sue problematiche, tanto spietato quanto reale. Dallo spaccio di droga, alla ludodipendenza, alla sessualità, un intreccio di scene, voci e personalità ha creato uno spaccato di vita ai limiti dell'assurdo.
Egregi gli interpreti in scena, a tratti liberatoriamente divertenti, a tratti profondi e riflessivi. Evocativi nei gesti, nelle performaces, nei dialoghi scarni e brutali, nei monologhi intimi e consolatori. Senza censura, come lo é la vita, diretti ed espliciti, hanno delineato una società dai contorni scabrosi e di pochi contenuti. Una società da film inquietante, ma a pensarci meglio, la società di oggi in cui viviamo.
E tra qualunquismo e sgarri, l'amore che senso ha? Un senso solo carnale, passionale, oppure, anche nello scempio di un paesaggio informe, l'amore rimane sempre l'unica cosa per cui valga davvero la pena di vivere?
Uno spettacolo magnificamente attuale e profondo sui problemi del nostro pianeta, resi con l'ironia sarcastica e la volgarità propria di questa epoca. Dietro un apparente velo di leggerezza e superficialità, si celavano grandi messaggi e spunti di riflessione.
L'ingiustizia della vita, la morte, il pianto, il dolore e qualcuno che invece si vuole riscattare. I vizi, le maleparole, gli errori, in un susseguirsi ipnotico, incalzante, paradossale.
Un finale ironico e amaro al contempo, che ci fa tornare a casa con qualche in dubbio in più da sciogliere per riuscire a colorare il mondo.
Ma in fondo, non serve preoccuparsi tanto perché "siamo quel che siamo, e qualcuno non è nemmeno quello".
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Toccante, profondo e melanconico...
Questo è un vero spettacolo che arriva dritto al cuore. Grazie e complimenti!
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Bello, i temi trattati sono molti e parecchio impegnativi. Bravi tutti in particolare "la madre". Qualche difficoltà di comprensione quando parlano tutti insieme
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Così intenso, ma divertente...difficile connubio: bravoni
Tempi difficili affrontati con il giusto compromesso tra comicità e intensità
Sinossi
Dedicato a tutti i familiari delle vittime e a tutte le vittime dei familiari
Acclamato dal pubblico e dalla critica, provocatorio, ironico e caustico, "Thanks for vaselina" è una cinica storia di opportunità senza buoni, cattivi o giudici raccontata dalla Carrozzeria Orfeo, compagnia vincitrice dei Premi Hystrio Castel dei Mondi 2015 e Twister 2016.
Un titolo allusivo, un omaggio all’unguento che consente il trasporto illegale di droghe oltre frontiera in “valigie” molto intime. Ma il traffico di marijuana è solo una componente dello spettacolo, un pretesto intorno al quale ruotano esistenze spinte al limite, che concorrono nel dar forma ad uno spaccato di devastazione umana, dove tutte, proprio tutte le tragedie scorrono veloci dalle bocche ai corpi dei cinque bravi attori. L’energia di Carrozzeria Orfeo arriva dritta allo stomaco, come un potente fendente. Avanza piano, conquista e avviluppa, per poi lasciare l’amaro in bocca. Fa ridere fuori e piangere dentro.
Gli Stati Uniti d’America, con il sostegno dei paesi alleati, hanno deciso di bombardare il Messico, distruggendo tutte le piantagioni di droga e classificando le numerose vittime come “effetti collaterali”, con il pretesto di “esportare” la propria democrazia.
Fil, cinico-disilluso, e Charlie, determinato animalista e difensore dei diritti civili, entrambi trentenni e con un futuro incerto, coltivano nel loro appartamento grossi quantitativi di Marijuana e, con due opposte motivazioni, decidono di tentare il colpo della propria vita: invertire il normale andamento del mercato della Marijuana esportandola dall’Italia al Messico. Ai due spacciatori si aggiungeranno Wanda, una trentenne obesa, insicura e membra di un fallimentare corso di autostima, e Lucia, madre di Fil, una cinquantenne frustrata appena uscita da una clinica per disintossicarsi dal vizio che la perseguita. Tutto si complica, però, quando dopo quindici anni di assenza, torna a casa il padre di Fil ed ex marito di Lucia, svelando a tutti il suo pericoloso segreto.
Drammaturgia: Gabriele Di Luca
Regia: Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
Interpreti: Gabriele Di Luca, Ciro Masella, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Francesca Turrini
Musiche originali: Massimiliano Setti
Luci: Diego Sacchi
Costumi e scene: Nicole Marsano e Giovanna Ferrara
Coprodotto da Carrozzeria Orfeo e Fondazione Pontedera Teatro
in collaborazione con La Corte Ospitale, Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria
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